@ Luca. Non e’ questione di “urtare” qualcuno – e’ piu’ una questione che si collega al giornalismo (e quindi il blogging) di oggi. I fatti sono publici e di tutti (apparte investigative journalism, che pero’ e’ sempre piu’ raro)., quindi tutti possiamo prendere i fatti e creare una storia. Non c’e’ bisogno di essere alla conferenza stampa di Keane o di Wenger per creare un pezzo di giornalismo. Pero’ una volta creata, la storia e’ sacra: non penso che tu dovresti prendere la storia di Amy Lawrence e riciclarla – dovresti creare le tue di storie (dai fatti publici). Con tutti i blog e i giornai su internet che ci sono adesso, e’ diventato importantissimo che salvaguardiamo quelli che fanno storie e opinione. Sopratutto quando i giornali e periodici stanno diventando sempre piu’ viewspapers e la concorenza puo’ far oscurare quelli che sono capaci di creare storie (e qundi appasionarci all’argomento) da quelli che sono opinion aggregators. Con simpatia, Luca, per carita’, questo e’ un outing che non mi piace. Amy Lawrence scrive molto bene di cose interessanti (per me) ed e’ un bene diffonderle ad altri che potrebero trovarli interanti – e “traducendo” il pezzo hai fatto una cosa posititva per la comunita’ di Indiscreto. Pero’ il diritto d’autore e’ sacranto e tutti quelli che in un modo o nell’altro ci vive dei media deve difendere.
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